Ministranti |
Elenco Ministranti
Aurora Belfiore
Filmato sui ministranti di Acitrezza. Primo classificato al concorso dell'Associazione Diocesana Ministranti della Diocesi di Acireale del 2008.
STORIA DEL GRUPPO MINISTRANTI Fin dalla fondazione della parrocchia, tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, esiste nella nostra comunità il gruppo dei chierichetti, oggi chiamati ministranti, composto da ragazzi che principalmente assistevano il parroco nelle celebrazioni della Messa, nell’adorazione eucaristica e nella benedizione delle case.
Sappiamo che, soprattutto ai tempi dell’arciprete don Salvatore De Maria (1884-1928), diversi chierichetti, opportunamente istruiti, partecipavano alla Messa in latino rispondendo alle acclamazioni. Alcuni di essi facevano parte delle associazioni cattoliche come quella dei Paggetti del SS. Sacramento o dell’Azione Cattolica. L’arciprete don Antonino Grasso (1928-1941) proseguì l’opera curando la formazione dei suoi chierichetti.
ART. 1 All’interno della comunità parrocchiale San Giovanni Battista in Acitrezza è presente il gruppo dei ministranti. Essi curano particolarmente le celebrazioni liturgiche della parrocchia e si impegnano nello spirito di servizio.
ART. 2 Il ministrante è anzitutto un amico di Gesù; lo cerca, desidera conoscerlo e incontrarlo, e vuole rendere visibile il suo amore per l’umanità vivendo come Lui, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita per noi. ART. 4 Se non è possibile partecipare alla messa domenicale o agli incontri, occorre farlo presente esclusivamente al parroco o al responsabile. ART. 5 Possono entrare nel gruppo ministranti ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Prima Comunione. Inoltre si richiede la frequenza alla Messa domenicale, la fedeltà negli impegni, un atteggiamento di generosità e il desiderio di amare Gesù con tutto il cuore e di servirlo nei fratelli. ART. 6 Assistente spirituale e guida generale del gruppo è il parroco o un sacerdote da lui delegato. Questi nomina un responsabile e gli incaricati dei servizi. ART. 7 Per incoraggiare l’impegno dei ministranti il parroco e il responsabile portano avanti iniziative varie come i concorsi periodici, attribuendo dei punteggi secondo le presenze e la qualità dell’impegno. ART. 8 Le vesti dei ministranti appartengono alla Parrocchia e sono affidate al gruppo per il servizio liturgico. Non esistono vesti di proprietà personale; a ciascuno ne viene affidata una contrassegnata da un numero che indica la misura. Ogni ministrante deve avere cura massima delle vesti e degli oggetti custoditi in parrocchia. Periodicamente è opportuno che le vesti vengano accuratamente lavate e poi collocate nell’apposito armadio nel rispetto della numerazione. Sono previste delle sanzioni per chi lascia in giro le vesti e non se ne prende cura. ART. 9 Nel momento in cui vengono stabiliti dei turni, questi devono essere osservati. In caso di difficoltà bisogna darne comunicazione al parroco o al responsabile. ART. 10 Durante l’incontro di formazione vengono stabiliti i turni di servizio per le Messe domenicali e festive. Ogni ministrante deve iscriversi almeno ad un turno domenicale o festivo. In caso di esigenze legittime è doveroso avvertire il responsabile e il parroco. ART. 11 Dopo cinque assenze non giustificate alla Messa domenicale, ai turni e agli incontri di formazione il ministrante viene invitato a lasciare il gruppo dei ministranti. ART. 12 Per dare avvisi e comunicare iniziative, in sagrestia è attiva una piccola bacheca per il gruppo. È compito del singolo ministrante informarsi prendendo visione delle iniziative. ART. 13 Prima di uscire dalla sagrestia per iniziare la Messa è importante rispettare il silenzio e le regole di preparazione alla Messa.
REGOLAMENTO PER I CONCORSI
PUNTEGGI:
Tutti i sabati e le domeniche per chi presta servizio per i Battesimi: 1 o 2 punti, a discrezione del parroco Per comportamento scorretto e/o assenza alla Messa domenicale possono essere date delle penalità mediante la sottrazione di punti.
Il rito dell’impegno e vestizione dei nuovi ministranti si svolge all’interno della Celebrazione della Messa. Dopo l’omelia, il sacerdote introduce il rito con la seguente monizione o con altre simili:
Fratelli e sorelle, siamo qui convocati in assemblea per ringraziare il Signore di tutti i suoi doni e, in particolare, per questi ragazzi che oggi esprimono pubblicamente il proposito di servire il Signore all’altare e nella vita di ogni giorno. Sull’esempio del Signore Gesù che non è venuto per essere servito ma per servire siamo inviati a crescere nell’amore e nella generosità verso tutti. Preghiamo per questi nostri ragazzi perché il Signore li ricolmi con l’abbondanza delle sue benedizioni Breve pausa di silenzio.
Carissimi ragazzi, oggi vi presentate davanti l’altare del Signore per esprimere il vostro impegno di generoso servizio. Come un tempo il Signore chiamò il giovane Samuele per essere suo testimone e profeta così oggi chiama ciascuno di voi a seguirlo più da vicino nel servizio dell’altare. Coscienti della chiamata del Signore e fiduciosi nel suo aiuto esprimete davanti a tutta la comunità parrocchiale il proposito di servire il Signore con generosa disponibilità.
• Volete rimanere uniti al Signore Gesù come il tralcio alla vite e crescere nell’amicizia con lui mediante la celebrazione dei sacramenti e la preghiera personale?
• Volete esprimere il vostro amore per il Signore e per la vostra comunità parrocchiale con un impegno fedele e assiduo, per testimoniare a tutti la gioia di seguire il Signore Gesù nella via del bene? Dio che ha iniziato in voi la sua opera la porti a compimento. BENEDIZIONE DELLE VESTI
O Dio, fonte di ogni bene, tu chiami i rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo alla pienezza della vita in Cristo e alla perfezione della carità; guarda benigno i tuoi figli che ricevono queste vesti a lode e gloria del tuo nome per il servizio dell’altare; fa che diventino sempre più conformi all’immagine del tuo figlio , perché al termine della vita, con l’aiuto della Vergine Madre, possano entrare nella gioia della tua dimora.
Ricevete questa veste per il servizio dell’altare a lode del Signore. Vi aiuti la Vergine Maria a rivestirvi interioriormente di Cristo, che ci ha redenti con il suo sangue. Per rendere gloria a Dio e cooperare nella Chiesa al bene dei fratelli. Amen.
Segue la vestizione durante la quale si esegue un canto. Alla fine della Messa si può recitare una preghiera del ministrante
BENEDIZIONE ALLA FINE DELLA MESSA Dio onnipotente e misericordioso vi protegga e vi dia il dono della vera sapienza apportatrice di salvezza. Amen. Vi illumini sempre con gli insegnamenti della fede, e vi aiuti a perseverare nel bene. Amen. Vi mostri la via della verità e della pace, e guidi i vostri passi nel cammino verso la vita eterna. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.
Servite il Signore nella gioia; andate in pace.
Fa’ che io viva intensamente Gesù, servo per amore, insegnami ad amare e servire
(don Giovanni Mammino) Acitrezza, 3 dicembre 2006 |