Discorso Messa Pontificale San Giovanni (24-06-2016) Stampa

Discorso introduttivo in occasione della Messa Pontificale
del 24 giugno 2016,
solennità della natività di
San Giovanni Battista
patrono di Acitrezza

Eccellenza Reverendissima, Gentili autorità civili e militari, confratelli nel sacerdozio, fedeli di Acitrezza, carissimi amici.
Ai piedi del venerato simulacro del nostro patrono troviamo incisa la scritta Ioannes est nomen eius, “Giovanni è il suo nome” (Lc 1,63). Nel nome voluto da Dio per questo bambino, prodigiosamente donato ad Elisabetta e Zaccaria, sta racchiusa l’identità e la missione di una nuova creatura che viene al mondo. L’identità è chiara: Jehohanan, che significa “Jahweh è propizio, è misericordioso”. La missione è quella di portare misericordia e di esigere da tutti l’impegno ad essere misericordiosi come lo è il Padre nostro che è nei cieli.
In questo anno giubilare della misericordia la nostra comunità gioisce e loda il Signore per i doni del suo amore ed in particolare per le vocazioni sacerdotali sorte nella nostra comunità. Celebriamo due lieti eventi: il quarantesimo anniversario di sacerdozio di don Salvatore Coco e il cinquantesimo anniversario di sacerdozio di P. Sebastiano D’Ambra, ordinato sacerdote in questa chiesa il 25 giugno 1966. P. Sebastiano, missionario nelle Filippine, qui presente con alcuni amici delle Filippine che saluto cordialmente. Attraverso il suo ministero P. Sebastiano rende presente la nostra comunità in un contesto sociale alquanto difficile, dilaniato da divisioni politiche e religiose. Egli promuove da diversi anni un cammino di dialogo, di riconciliazione e di misericordia.
Altro motivo di gioia è la solennità della dedicazione dell’altare e della nostra chiesa parrocchiale che celebreremo il prossimo 14 ottobre, a trecentoventi anni dalla benedizione, avvenuta il 14 ottobre 1696. Sarà proprio lei, eccellenza, a ritornare tra noi per presiedere questo rito che porta a compimento un lungo cammino di fede e di vita cristiana della nostra comunità.
Grazie, eccellenza, per la sua presenza tra noi in questo giorno speciale. Sappiamo che il mese di giugno è importante per lei, per le due ricorrenze dell’onomastico e del compleanno, celebrato lo scorso 20 giugno. A Lei auguriamo ogni bene e un fecondo ministero a beneficio della nostra Chiesa locale.
Saluto i confratelli sacerdoti qui presenti, legati a vario titolo da vincoli di affetto verso questa nostra comunità.
Saluto le gentili autorità civili e militari qui presenti, ed in particolare il sindaco, la giunta, il presidente del consiglio comunale e i consiglieri comunali di Acitrezza. La vostra presenza in questa chiesa sancisce ancora una volta l’impegno ad amare e a servire questo popolo a voi affidato.
Saluto tutti gli amici delle comunità trezzote di Mar del Plata, alcuni presenti qui fra noi, Galveston e New York, e tutti coloro che ci seguono attraverso i vari strumenti di comunicazione sociale: il maxi schermo in piazza, voluto e finanziato dalla Commissione dei festeggiamenti; la diretta internet e televisiva, a cura dei soci del Centro Studi Acitrezza e dell’emittente TV Acicastello. Grazie a tutti voi che agevolate le comunicazioni e rendete la nostra festa sempre più momento di aggregazione e di fraternità.
Ogni azione della nostra vita desideriamo viverla nel nome del Signore. Ma - mi si consenta - questa festa e la nostra vita quotidiana vogliamo viverla anche nel nome di Giovanni, impegnandoci ad essere portatori di misericordia, di pace e di vita.

 

Don Giovanni Mammino

AddThis Social Bookmark Button