Discorso Messa Pontificale San Giovanni (24-06-2006) Stampa

Discorso introduttivo in occasione della Messa Pontificale del 24 giugno 2006, solennità della natività di San Giovanni Battista, patrono di Acitrezza.

 

 

         Eccellenza Reverendissima, Gentili autorità civili e militari, fedeli di Acitrezza, carissimi amici qui convenuti in questo giorno di festa.

         Oggi è il grande giorno della nascita del precursore e martire Giovanni il Battista, chiamato ad essere testimone della luce, annunciatore della Parola, coscienza critica per gli uomini del suo tempo. Egli è profeta, parla secondo la logica di Dio, e continua a parlare ancora oggi in questo nostro tempo in cui abbiamo bisogno di profeti e di persone autorevoli che con il loro insegnamento e la loro vita ci indichino l’Agnello di Dio, la via della salvezza e della vera gioia. In questo momento pensiamo ai sacerdoti. Alcune felici coincidenze ci inducono a rendere lode a Dio per le vocazioni al sacerdozio sorte in questa comunità parrocchiale. Facciamo festa attorno ai sacerdoti originari della nostra parrocchia che in quest’anno celebrano delle tappe particolarmente significative nel loro ministero sacerdotale: il 50° anniversario di ordinazione di don Giovanni Colombo, il 40° di P. Sebastiano D’Ambra, missionario nelle Filippine, e il 30° di don Salvatore Coco, parroco di questa comunità dal 1992 al 2001. Queste ed altre vocazioni sono sorte nel tempo in cui fu pastore di questa parrocchia l’indimenticabile arciprete mons. Alfio Coco. Il sorgere di vocazioni alla vita sacerdotale, religiosa e all’impegno laicale è un segno inconfondibile della vitalità di una comunità e del suo pastore. L’anno scorso era qui con noi e non mancava mai a questo appuntamento. Oggi lo sentiamo vicino insieme a tutti i nostri cari defunti, attorno a questo altare in cui si rende presente colui che ha sconfitto la morte con il suo amore.

Reverendissimo padre, la celebrazione di oggi ci offre l’occasione di esprimere per esprimere a lei i più fervidi auguri per il 25° anniversario di ordinazione episcopale. Le auguriamo di essere sempre come Giovanni il Battista, l’amico dello Sposo, l’annunciatore e cantore della misericordia di Dio.

         In questo giorno di festa saluto cordialmente gli amici trezzoti di Mar del Plata, in Argentina, di Galvestone, negli Stati Uniti e di altre parti del mondo collegati con noi grazie alla diretta internet curata dai giovani del Centro Studi Acitrezza. A loro va il nostro ringraziamento per aver dato la possibilità a tanti amici di condividere con noi questo giorno di festa.

Vi annuncio con gioia che lo scorso mercoledì 21 giugno è stato firmato il contratto con la ditta appaltante per i lavori di ristrutturazione dell’Oratorio parrocchiale. Continuando a superare gli immancabili scogli della burocrazia si avvicinano sempre più i giorni per l’inizio dei lavori.

         A San Giovanni Battista affidiamo la nostra comunità perché possa camminare lungo i sentieri tracciati dal Signore e perché possa essere una presenza profetica nel nostro territorio. I segni esteriori di festa ci aiutino ad essere sempre più uniti ma non distolgano mai l’attenzione dall’essenziale per la nostra vita; convertirci per credere al Vangelo, dirigere i nostri passi sulla via della pace, dare tutto di sé per amare e servire.

                  

Don Giovanni Mammino

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