Discorso Messa Pontificale San Giovanni (24-06-2013) Stampa
Discorso introduttivo in occasione della Messa Pontificale del 24 giugno 2013, solennità della natività di San Giovanni Battista patrono di Acitrezza
 
 

         Eccellenza Reverendissima, Gentili autorità civili e militari, fedeli di Acitrezza, carissimi amici qui convenuti in questo giorno di festa.

         Giovanni il Battista si presenta sempre davanti a noi come un grande testimone di fede. Educato alla fede nel Dio dei patriarchi e dei profeti, quel Dio che rivelò la sua misericordia al popolo di Israele, egli compie una decisa scelta di fede maturata attraverso l’ascolto della parola di Dio nel deserto e la preghiera contemplativa. Giovanni ascolta la Parola e la annuncia, il suo nome è tutto un programma di annuncio e di vita: Dio da’ misericordia. L’annuncio di misericordia per il Precursore è strettamente legato a quello della conversione attraverso il segno dell’immersione nell’acqua purificatrice. La forte esperienza di fede vissuta e annunciata diventa testimonianza quotidiana gioiosa, forte e coraggiosa fino al martirio.

         Ogni anno, in particolare nei giorni della festa e nel tempo di Avvento, noi accogliamo la testimonianza di fede di Giovanni. La sua testimonianza ci incoraggia a camminare nella fede. Sappiamo con certezza che il nostro santo prega per noi affinché aumenti in noi la fede in Gesù, l’Agnello di Dio che prende su di sé e toglie i peccati del mondo. Fare festa per noi oggi significa anzitutto vivere la gioia e la bellezza della fede. Oggi, più che in altri giorni, si manifesta il cuore grande della comunità di Acitrezza; oggi, più che in altri giorni, tutti i trezzoti riscoprono la loro identità.

         Reverendissimo padre, abbiamo atteso la sua presenza in questo giorno per noi speciale. Oggi il pastore incontra la comunità in tutte le sue componenti e nel suo contesto vitale.

         Saluto le gentili autorità civili e militari qui presenti, il sindaco, il presidente del consiglio comunale e i consiglieri comunali di Acitrezza. La vita di fede delle nostre comunità non può prescindere dall’impegno comune nella costruzione di una città a misura d’uomo

         Saluto tutti gli amici delle comunità trezzote di Mar del Plata, Galveston e New York, e tutti coloro che ci seguono attraverso la diretta internet. La nostra amicizia non ha confini e i rami di questo grande albero che è Acitrezza si estendono ovunque.

         A San Giovanni Battista affidiamo ancora una volta la nostra comunità. Il santo Precursore ci dia la grazia di intraprendere un intenso cammino di fede per portare in questo nostro tempo speranza e gioia di vivere.

 

 

Don Giovanni Mammino

 

 

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